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| La consulenza filosofica è il tentativo di “vivificare” la filosofia. La filosofia (amore della saggezza - nata in Grecia come scelta di vita ed opzione esistenziale accompagnata dalla ricerca di senso e di significato, che la chiarisca e la determini al tempo stesso) si è trasformata, nel corso del tempo, in un insegnamento accademico del tutto avulso dal modo di vivere. Questa situazione spinse il filosofo tedesco Gerd Achenbach a cercare di “riattualizzarla”, ricongiungendo il pensiero alla vita, fondando in Germania, insieme a Bergisch Gladbach, nel maggio del 1981, la Gesellschaft für Philosophische Praxis (Società internazionale per la consulenza filosofica). La capacità di mettersi in discussione, la ricerca di autenticità e di riflessione sono un sentire condiviso, sono l’aspirazione filosofica - innata in ogni uomo - che rimane disattesa. La consulenza filosofica è la risposta a questa esigenza. Il successo e la diffusione, in pressoché tutti i paesi, di “società filosofiche”, di associazioni, nonché di liberi professionisti, di convegni internazionali confermano la sentita esigenza di questa prassi. La stessa ampia diffusione ne spiega, purtroppo, anche le inevitabili derive (la banalizzazione commerciale e l’uso abusivo della consulenza filosofica quale pratica terapeutica). Credo che il versante positivo rimanga preminente e ne solleciti una diffusione ancora maggiore.
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