In tre sul motorino

PALERMO, 1 FEB - Terribile incidente a Palermo. Un ragazzo di 12 anni e' morto decapitato, dopo che lo scooter guidato dal padre e' finito contro un palo. Sullo scooter c'erano tre persone. Il ragazzino e' morto sul colpo mentre il padre e un'altra figlia, piccola, sono rimasti feriti. Sono stati ricoverati in prognosi riservata all'ospedale Villa Sofia.

La notizia è data dall'Ansa.it!

Terribile. Magari succedeva anche se fossero andati in due sullo scooter, magari no, non si sa. Certo è che l'andare in tre non facilita le cose, già è difficile mantenere l'equilibrio quando hai uno dietro che non sa tenersi, figuriamoci se ci si deve calibrare su tre...bambini poi...

Tre sullo scooter, una scena che al sud si vede troppo spesso!!!

Possibile che non si riesca a fare niente, possibile che debba sempre succedere qualcosa, possibile che tutti se ne fregano, possibile che ancora sembra che viviamo all'era della pietra......

Ti quoto

C'è però un problema: il maggior controllo deve venire dalle forze dell'ordine e, avete visto a Napoli cosa succede se una "guardia" (così vengono chiamate generalmente da chi le "odia") prova a fare qualcosa che ritiene essere di sua competenza.

Anche loro, devono pensare alla loro vita, magari sono padri di famiglia.

Io non credo tanto né nei controlli, né nella fase repressiva, sono convinta che i risultati migliori si ottengano con la prevenzione e la responsabilizzazione. Basterebbe introdurre una seria educazione stradale ed accrescere la consapevolezza delle conseguenze dell'imprudenza con un serio ed obbligatorio programma di pronto soccorso, incentrato sulle conseguenze degli incidenti, magari prevedendo anche la visita ad una lungodegenza che ospiti pazienti in coma (più o meno profondo) e pazienti "spinali", ossia con lesioni alla spina dorsale per avere un effetto preventivo (oltre il 75% di tali pazienti sono stati ridotti in tali condizioni proprio a causa di incidenti stradali). Per quanto riguarda l'osservazione di Barbarello, non la voglio mettere sul personale - sono napoletana - ma credo che i luoghi comuni (putroppo corrispondenti ad un diffuso malcostume), oltre che al degrado suicidario della città, siano dovuti al considerare lo stato-come una sorta di camorra (arbitraria e prepotente come la vera camorra) e considerato il ruolo dello stato in Campania....

Quello che ti dici è vero, ma i risultati se ci saranno si vedranno dopo generazioni. Il problema invece è cercare di tamponare l'emergenza, che non esclude una eventuale educazione civile.

Tu come “tamponeresti l'emergenza”?

Con le 'punizioni' o il togliere dei 'priviegi', del resto i tre che vanno in giro sul motorino non sono in grado di badare a loro stessi (e purtroppo lo hanno dimostrato), ciò presuppone che altri possono prendere delle decisioni al posto loro.
O sbaglio?

Se le norme non vengono rispettate è ovvio che bisogna applicare le sanzioni... L’episodio di cui si parlava mi ha fatto venire in mente la situazione della violenza nei sobborghi inglesi per i quali pare che Gordon Brown abbia coniato lo slogan “duri con il crimine, duri con le cause del crimine”. E’ esattamente la ricetta che indicavo: nell’immediato, per ciò che sta già accadendo, l’applicazione severa e puntigliosa delle sanzioni (con un inasprimento delle stesse, quando quelle previste risultano inefficaci), per il futuro, una capillare attività educativa. Tuttavia anche nella fase dell’urgenza l’esperienza insegna che la “remunerazione” insegna più della punizione – perché non prevedere “buoni benzina” per chi guida con il casco? Sconti per la “scuola guida” per chi arriva all’età della patente automobilistica senza neanche una multa con il patentino? Ecc.?
Vorrei chiedere, non retoricamente, che significato ha la “potestà” in Italia? Quando un minorenne commette un reato, perché i genitori non sono ritenuti responsabili ed addirittura i ragazzi imputati vengono posti “agli arresti domiciliari”? Io, non solo punirei anche i genitori ma, in caso di reati gravi, sospenderei la potestà.
Nel caso tragico di cui si trattava il padre (che è già stato punito dalle conseguenze tragiche della vicenda) andrebbe comunque imputato per “omicidio volontario” …

Sono d'accordo con il 'punire' anche i genitori, e/o educare ad esserlo (genitori). Non sono d'accordo con il levare la 'potestà': se ci permettessimo solo di fare una cosa del genere, a 'scopo educativo', ma dove andremmo a finire?

Sospesa, non abrogata…è una misura estrema volta a sostituire l’assenza di potestà con un’assunzione di responsabilità nell’assumersela.

Spiegati con parole meno tecniche e più semplici per tutti (così capiamo )

Sono stata davvero incomprensibile?
Cerco di rimediare:
Se no svolgi un compito ti deve essere insegnato: se non hai “fatto il genitore” questo ruolo ti viene temporaneamente tolto, in modo tale che tu possa renderti conto (vedendo il tutore sostitutivo che cosa fa) come dovresti comportarti.
Il minore è tale perché “deve maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità” in sua vece la responsabilità è del tutore, in genere il genitore, che deve guidare i figli in questo processo e deve vigilarne il comportamento – funzione fondamentale della genitorialità.
Ho torto?

Una mia amica quando è andata in vacanza in Sicilia le hanno raccomandato di non mettersi il casco perchè altrimenti l'avrebbero scambiata per una rapinatrice... Quando me lo ha raccontato sono rimasta allibita : che razza di raginamento è? Però probabilmente questa disinformazione non è propria di tutto il sud (i ragazzi vanno in tre in motorino senza casco ovunque ormai), è solo un'altra testimonianza della disinformazione nella società...
Anche se devo dire a parer mio che certe volte è solo una fase, il problema è superarla... Anche perchè vedo tra i miei cotanei che la stupidità, oltre a dilagare in modo drammatico, viene sempre più premiata...
Anche se sarei più schierata per dire che i genitori sono molte volte responsabili delle azioni dei figli (poichè non hanno saputo dare loro una giusta educazione morale) mi sembra esagerato dire che andrebbero puniti loro : non bisogna dimenticare il fattore caratteriale e quello delle "cattive compagnie"... Ci sono cose che spesso non si possono impedire, punire a priori mi pare un ragionamento sbagliato...
Ed inoltre (qua fuoriesco un pò dall'argomento iniziale), per i casi estremi in cui un giovane fa qualcosa di veramente sbagliato, pericoloso e disumano, credo che essere messi agli arresti domiciliari faccia capire molte più cose piuttosto che una semplice ramanzina o corsi di reintegrazione ecc...
Naturalmente mi riferisco a casi estremi per il tre in motorino, direi che se vedessero qualche foto di gente che ha subito incidenti mortali, gli passerebbe la voglia... Sempre che si rendano conto che potrebbe succedere anche a loro...

(e sempre che non ci si mettano a ridere )

Credo che anche i controlli e le multe dovrebbero 'viaggiare' di più, anche se non sono d'accordo con modalità punitive, ma secondo me, quando ci vuole ci vuole!

I genitori? A volte sbagliano senza saperlo, c'è anche una società che li dovrebbe aiutare nel loro difficile compito. E la scuola? Ne vogliamo parlare?

Anche qui a Roma cominciano a vedersi molti casi di ragazzi che non portano il casco, specie nei quartieri periferici come il tufello, o torbellamonaca, dve i controlli sono minori e tutti superconcentrati sugli incroci (dove già ci sono i semafori...quindi, non capisco la presenza 'doppia' tra il semaforo e i vigili...)