Le cause: genetiche o da intossicazione?

Sono sempre stata convinta che le cause dell'autismo avessero una componente genetica. Poi, mi sono imbattuta in studi che affermavano l'influenza dell'inquinamento e dell'intossicazione da metalli pesanti come cause dell'autismo.
Mi hanno parlato anche di articoli, che non sono riuscita però a reperire, di analisi effettuate su feti, che dimostrano come sia già intossicati a poche settimane di vita....questo forse potrebbe cambiare il genoma, oppure no?

E' difficile risalire alle cause effettive di questa patologia, e i genitori spesso si trovano a dover prendere delle decisioni non facili e non poco costose.

Cosa pensate di tutto questo?

Penso che in tutte le patologie multifattoriali e non solo non si debba distinguere tra geni e ambiente perché, come il "dogma centrale" della biologia (DNA --> RNA --> proteine e non viceversa) si è rivelato troppo semplicistico (si sono scoperti i retrovirus, ecc.), allo stesso modo una lettura fatalistica del ruolo dei geni o al contrario di cause ambientali nel manifestarsi di qualsiasi fenomeno risulta un'interpretazione troppo semplicistica dell'accadere.
Solo ora si iniziano ad indagare fenomeni complessi quali l'epignesi (di cui fanno parte integrante l'attivazione e lo spegnimento di determinati geni, l'induzione della poliploidia, ecc.) ed altre dinamiche "ecologiche" di interazione geni-ambiente.
Alcune di queste potrebbero essere una concausa o un innesco della patologia.

Ciao Giovina,
credo che tutto possa diventare semplicistico, dipende dal livello con cui una persona si avvicina al problema. E' sicuramente importante quello che tu dici, ma spesso le influenze ambientali sono state decisive nel cambiamento di persone sindromiche, dove un certo tipo di abilità era non prevista.

Mi pongo questo tipo di problema, soprattutto in merito al fatto che, per quanto riguarda l'autismo, sembra che tra i genitori e tra molti professionisti ci sia una tendenza molto forte a credere che le cause dell'autismo siano solamente ambientali (nel senso di intossicazione data dall'inquinamento ambientale e ... dei vaccini). Cosa pensate di questo? Secondo voi, può l'inquinamento causare una patologia come quella autistica oppure no? Oppure l'inquinamento va ad agire direttamente su una 'predisposizione' genetica?

La complessità delle cause dello spettro delle sindromi autistiche è già ipotizzabile dalle patologie correlate di cui può essere un’espressione (la Sindrome da X Fragile, la Sindrome di Landau-Kleffner, la Sindrome di Rett, e la Sindrome di Williams) oltre a manifestarsi come patologia in quanto tale. Nonostante ciò i ricercatori, come testimoniano gli articoli pubblicati questo mese dalla rivista “Psichiatria Molecolare” stanno ottenendo notevoli risultati sia nella scoperta degli effetti di vari "fattori ambientali" coinvolti nella sindrome, sia nello studio dell’organizzazione cerebrale dei soggetti affetti. Il notevole investimento finanziario su tale patologia da parte degli Stati Uniti, oltre alla creazione di modelli animali (topi mutanti) fa ben sperare per il futuro. Ciò che ho cercato di esprimere, nel mio precedente intervento, è che interpretare i geni come una sorta di fato greco o al contrario attribuire all’ambiente tale ruolo siano entrambe posizioni errate. La conoscenza fornisce strumenti più efficaci per agire, il non credere nell’ineluttabilità è comunque garanzia di miglioramento anche in assenza di certezze, come dimostrano gli effetti “riplasmanti” a livello tanto funzionale che strutturale sul cervello di molte delle terapie utilizzate.

Sempre molto tecnica

Cosa pensi dell'interazione tra geni e ambiente?

Cosa penso sull'interazione geni-ambiente? Cito dall'articolo di Alessandro Delfanti :"Al momento la scienza non è in grado di offrire metodi diagnostici genetici che prevedano l'insorgere di malattie causate dall'interazione tra numerosi geni, l'ambiente e la nostra storia di vita". E' per questo che credo che una ricerca che si concentri solo sull'individuazione di eventuali geni implicati in determinate patologie o, al contrario, sulla ricerca di sostanze tossiche che, indipendentemente dal substrato biologico siano entrambe strategie che non portino molto lontano. Purtroppo una cattiva divulgazione sta già facendo sì, tramite kit diagnostici genetici "fai da te", che si ricorra ad "autodiagnosi" che inducano a ritenersi "portatori" di tali patologie, o d'altro canto incaute e poco documentate informazioni su danni ambientali inducano a comportamenti pericolosi per sé e per gli altri. Pensiamo alla decisione della regione Veneto di rendere facoltative le vaccinazioni, con il rischio che si ripresentino patologie pressocché esirpate dall'Occidente ma ancora endemiche in altri paesi (basi citare la poliomelite), o che si sottovaluti l'acresciuta patogenicità di virus proprio grazie alla ridotta diffusione dei contagi (basti citare i casi mortali di morbillo), ecc. Riassumendo la mia idea è che bisogna agire sapendo distinguere, in caso di incertezza, tra i pro ed i contro.

Sono d'accordo con te.
E spesso credo che le decioni di regioni, asl, province, ecc. (come quella della regione Venneto sui vaccini) siano solo fatte per question politiche e spinte molto forti da parte dei genitori (che ricordo sempre non sono dei professionisti e spesso conoscono le cose solo dal loro punto di vista), giustamenti arrabbiati perché magari hanno un figlio in cui handicap pare essere la conseguenza di intossicazione avvenuta per causa dei vaccini.
Mi domando allora se regioni Come il Veneto in questo caso, cedano alle richieste fatte in modo anche molto 'forte' da parte dei genitori, oppure se abbia la coscienza 'sporca' e quindi concede perché proprio quei genitori hanno ragione....
In una situazione del genere, distinguere i pro e i contro diventa difficile, perché interferiscono anche altre cose, e non solo le ricerche e l'evidenza logica...purtroppo...

Decidere per gli altri, soprattutto per i propri figli è ancora più difficile che decidere per se stessi. E' per questo che ritengo che l'interesse generale (e probablmente del minore coinvolto) sia più garantito dall'affidarsi a documentate ricerche scientifiche che non ad una fraintesa "libertà" di scelta. Non si può ignorare che viviamo in comunità e scelte che sarebbero leggittime (come il non vaccinarsi), in completo isolamento, non lo siano altrettanto in contesti sociali. Quanto alla decisione della regione Veneto credo che riguardi più deriva antiscientifico-tribalista-mitologica in atto in Italia che una sporadica e non dimostrata tossicità dei vaccini.

In parte è proprio così

Da Panzolina mi è stato inviato questo messaggio privato, ma era destinato a ques discussione, quindi lo posto qui:

Autore Messaggio Privato
panzolina

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Iscritto: 18/4/2008

ciao a tutti,mi sono iscritta da poco al forum...anche io in merito alla intossicazione da metalli,mi chiedevo se fosse univoca la corrispondenza tra intossicazione di metalli e diagnosi di autismo e se gli studi, aldila della direzione di causalità con l'autismo,avessero confermato attrverso con l'analisi del dna in questi soggetti evidenti modificazioni del genoma?? ci potrebbe essere una vulnerabilità di base genetica che potrebbe essere alterata da metalli esistenti,e compromettere aree come quella del linguaggio o non so sulla ipereattività in alcuni casi si evidenziano ma non penso che possa spiegare tutte le sfumature dell'autismo. non lo so io sono pochi mesi che lavoro con bambini autistici ma penso che come ogni problematica che affrontiamo in psicologia vado sempre visto in una ottica trasversale perchè la entica i processi fisiologici sono un punto di partenza ma anche le altre variabili contano molto, è un pò come il concettto di temperamento, un tratto precostituito ma che si sviluppo in relazione all'ambiente relazione e ai life events che si incontrano nel percorso...