Ricari benzia, gasolio, autostrade....

Ma dove vogliono arrivare? Ci vogliono spremere come i limoni...eppure chi ha i soldi (chi ci governa, in generale, non il governo di ora o di prima: sono uguali per me!) non fa nulla!

I Italia stiamo diventando tutti poveri! Non ho proprio parole....

Il vero problema è il "vuoto politico" quando l'economia governa - ed in una certa misura lo fa sempre - è ovvio che si arriva al pensiero unico iperliberista che riduce tutto (compresa la vita umana -lo si vede dallo scandaloso incremento delle morti sul lavoro) ad una valutazione costi-ricavi. Non sono d'accordo sull'invarianza dei governi, perché anche se purtroppo ci si deve adattare al meno peggio, una minima variazione di contenuto è comunque evidenziabile (pensiamo alle politiche antievasione di questa legislatura o al contrario ai condoni fiscali ed alle politiche che hanno depenalizzato i reati economici del governo precedente). Per quanto riguarda invece il deterioramento morale e l'elefantiasi burocratico-politica del nostro sistema credo che ciò derivi dalla mancanza di senso civico e di maturità democratica (quindi partecipativa) di noi tutti.

e' vero che molto dipende da tutti...ma mi sembra che già da tempo stiamo cercando di far 'sentire' a chi ci governa che stiamo andando lentamente (e neanche tanto) verso la povertà...ma mi sembra che non ci ascoltino molto....

Io continuo a pensare “libertà è partecipazione” bisogna essere militanti e solidali…e poi, francamente questa “moralità” diffusa, non la vedo…
Per quanto riguarda l’impoverimento il problema è globale, considera le delocalizzazioni, la tratta degli esseri umani, l’economia che tende ad esasperare la precarietà e la sperequazione…
Bisogna agire a livello “globale” contro fenomeni “globali”, pensiamo alla rete del social forum, piuttosto che ai movimenti “attac”, o alla rete “no border”… ormai il provincialismo nazionale è perdente su tutti i fronti. Sono le multinazionali che dettano la politica ed i governi vi si sottomettono… bisogna creare reti sovranazionali come stanno tentando di fare i sindacati tedeschi facendo incontrare i loro emissari con i lavoratori coreani, cinesi, indiani…
Gli aiuti all’agricoltura europei e nordamericani affamano l’Africa (chi ne trae profitto sono i grandi produttori) è per questo che a Nairobi i piccoli agricoltori europei si sono incontrati con i loro pari asiatici ed africani per coordinare iniziative cooperativistiche congiunte…
Bisogna rendersi conto che alla politica piramidale, la base della piramide può reagire rovesciando la piramide stessa… non bisogna parlare, ma fare. Solo da un’intelligente solidarietà che reagisca con consapevole discernimento alla xenofobia che tenta di mettere i poveri (noi) contro i più poveri (i migranti) per sfruttarci ancora di più può modificare le cose.

Spesso non ti permettono di fare, e ti parla una persona che non è abituata a stare con 'le mani in mano'.

Riguardo ai rincari, è vero che è un problema globale, ma nelle grandi città si sta raggiungendo l'assurdo: a Roma (e dintorni) un appartamento in afitto di 60mq costa in media 1000 euro al mese, contro i 400 circa nelle cittadine di provinacia.

Mi sembra veramente assurdo!

Quindi secondo te non c’è speranza? Che fare?

Purtroppo la soluzione non viene 'dal basso' ma 'dall'alto', e la mia fiducia in chi ci governa è praticamente uguale al nulla.

Io invece credo molto nelle potenzialità della democrazia, quando è realmente tale, ossia quando non si limita alla delega elettorale – per altro concessa mal volentieri, considerato anche lo iato tra “la casta” e noi “povero volgo”, ma implica la partecipazione solidale ed attiva delle persone, i gruppi di pressione, le action-class, le petizioni, i referendum, ecc. … Certo bisogna darsi da fare e non demordere, ed in un periodo di demotivazione generalizzata, tutto ciò è difficile, forse eroico (e lo ammetto – io non sono un eroe, tuttavia ne conosco- di eroi, dico.)