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Diagnosi a scuola?

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coloramente
view post Posted on 2/1/2008, 23:20




Sempre di più gli insegnanti prendono delle decisione sugli ilunni senza che il rispettivo genitore sia avvertito.

Questo sta accadendo anche per quanto riguarda delle diagnosi psicologiche come i disturbi dell'apprendimento.

Tempo fa, non so se succedono tutt'ora, i bambini delle elementari tornavano a casa vaccinati su chissà quale tipo di vaccino.

Ora si parla anche di screening psichiatrici.

Non credo sia un comportamento apprezzabile....
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 10:20




... a dire il vero con la nuova normativa per le certificazioni, gli insegnati si trovano un po' con le mani legate. il che da una parte è un bene, dall'altra è un male.
è un bene perchè si mette un freno a una certa *esuberanza* di alcuni nsegnati che contattano speicalisti per gli alunni senza che i genitori na sappiano nulla. dall'altra è un male perchè nel caso in cui il genitore neghi fino al midollo dell'osso la presenza di una eventuale problemtica del figlio e non voglia portarlo a una valutazione o consulenza, la scuola non può fare nulla da sola (il che ben presto porterà a una diminuzione della certificazione di una serie di disturbi...).

la parte degli screening psichiatrici mi trova in una strana posizione. nel senso che la scuola ha una grande potenzialità, nel senso che raccoglie molti (se non tutti) i bambini di una determinata area. quindi perchè non provare a usare questa risorsa per fare screening, che in fondo è un modo per fare prevenzione e diagnosi precoce? certo, prima di arrivare a ciò ci sono vari passi da compiere: chiarire in merito a cosa esattamente fare screening (i DAS però sarebbero ben indicati visto anche il contesto), chi lo fa e con che strumenti, una corretta informazione agli insegnanti e ai genitori. Questi ultimi specialmente dovrebbero essere *educati* nel senso che bisognerebbe prima lavorare su che senso ha questo tipo di lavoro, che serve ai figli e non ad etichettarli come *matti*, etc etc
 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 10:38




Non conoscevo la nuova normativa. Il problema che tu sollevi, cioè la rimozione (se così si può chiamare) dei genitori sulla problematica del figlio può essere compensata dagli insegnanti...da un lato è vero, ma le insegnanti (almeno quelle che ho conosciuto, ovviamente non tutte, ma molte) non sono per niente preparate, nanche a 'vedere' alcune cose così palesi (sono stata in classi dove era chiara la presenza di bambini con dei sospetti lievi ritardi che andavano approfonditi, ma le insegnanti continuavano a dire che erano solo svogliati o addirittura lo facevano apposta), che chissà cosa potrebbero combinare :wacko:
Del resto il grande aumento di diagnosi di Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività ne è una prova: parlo di bambini che poi in riabilitazione, anche in gruppo, con un po' di polso riescono a stare seduti per un'ora intera!!!

Dall'altra parte, la scuola, come ben dici, raccoglie la quasi totalità dei bambini di un'area, e sarebbe 'un peccato' non monitorare....

Alcuni colleghi logopedisti propongono alle scuole uno screening sui DSA (sigla che ora viene utilizata anche per Disturbo dello Spettro autistico!!!) ed è da tre anni che riescono ad ottenere dei progetti, il problema è che li accettano ad un prezzo veramente troppo basso, incalcolabile ad ora per quanto basso....

La scuola è uno dei luoghi più importanti che abbbiamo...spero che chi di dovere si ravveda e proponga progetti e finanziamenti che la facciano crescere, perché per ora mi sembra ferma da decenni!!!
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 10:45




non dico che la rimozione dei genitori possa essere ricompensata dagli insegnanti. anche perchè anch'io ne conosco di quelle che non vedono nemmeno il disagio grave figuriamoci il caso limite.
certo che prima la scuola poteva far partire la segnalazione ai Servizi da sola, ora non più. E questo è un limite grosso...
Credo anche che andrebbe ben specificato il campo di azione delle insegnanti: credo che il loro dovrebbe essere quello di segnalare e basta. Ma prima di arrivare a questo punto bisgnerebbe fare un bel lavoro che spieghi almeno la differenza tra svogliato e disturbo (non ce l'hanno mica tanto chiaro...). Limitando l'area gli si limita lo spazio per fare danni (ok, questa è cattiva volendo, a è così).

é buona l'idea dei tuoi colleghi logopedisti, ma il punto è che la scuola non ha fondi (qui non chiamano nemmeno le supplenti perchè non ce ne sono proprio di soldi) e bisognherebbe rivolgersi altrove. n el mondo ideale dovrebbe essere il SSN a gestire questa parte... ma siamo in Italia non nel mondo ideale.
 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 15:16




Mi è venuto in mente un sospetto: se la scuola non ha più la possibilità di poter fare delle segnalazioni senza l'aprovazione dei genitori, con la conseguenza che le segnalazioni stesse diminuiranno....potrebbe essere un 'piano' dei nostri cari e fantaztici governanti per racimolare qualche 'spicciolo' per sanare il buco della sanità, visto che con una diminuzione di segnalazioni c'è anche una diminuzione di costi sostenuti...

:( :angry:
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 16:22





più che il buco sanità inciderà (e non di poco) sul coste delle insegnanti di sostegno
 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 17:02




Anche!
Ma se il genitore si impunta riesce anche a far ottenere il massimo delle ore consentite (circa 18 a settimana), conosco molte situazioni di questo genere. Poi il resto delle ore è coperto dalle A.E.C. (che tra l'altro, come mi insegni, sono molto più preparate delle insegnanti!!).

comunque, credo che per quanto riguarda i disturbi dell'apprendimento non sia contemplato il sostegno, o sbaglio?
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 17:10




sì, ma prima di avere le ore di sostegno deve avere la certificazione in mano un genitore. cosa a questo punto non così scontata... specialmente per i disturbi di apprendimento, quelli emotivi e relazionali meno dirompenti.
ora come ora, se i genitori non acconsentono a un invio a un servizio di valutazione, la scuola non può fare nemmeno la segnalazione. quindi non ci sarai mai la richiesta del sostegno per quel bambino.
e alla lunga cosa costa davvero sono le ore di sostegno: sono un tot alla settimana per tutto l'anno scolastico, per tot anni scolastici... mentre il costo sanitario è relativo quasi ed esclusivamente alla valutazione (un numero di colloqui relativamente basso rispetto a un sostegno scolastico).

i bambini che hanno una diagnosi di disturbi dell'apprendimento possono avere il sostegno... non è facile che l'abbiano, e se c'è è spesso per un monte ore ridicolo (anche 4 ore su 38 di scuola)

in merito agli educatori comunali, questi in teoria non dovrebbero fare la parte didattica ma solamente educativa. c'è una bella differenza... e invece spesso si ritrovano a fare la didattica (cosa su cui in realtà non sono nemmeno preparati) e questo perchè le ore del sostegno date a un bambino sono poche ee insufficienti.
 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 17:15




CITAZIONE (LuisaMiao @ 3/1/2008, 17:10)
sì, ma prima di avere le ore di sostegno deve avere la certificazione in mano un genitore. cosa a questo punto non così scontata... specialmente per i disturbi di apprendimento, quelli emotivi e relazionali meno dirompenti.
ora come ora, se i genitori non acconsentono a un invio a un servizio di valutazione, la scuola non può fare nemmeno la segnalazione. quindi non ci sarai mai la richiesta del sostegno per quel bambino.
e alla lunga cosa costa davvero sono le ore di sostegno: sono un tot alla settimana per tutto l'anno scolastico, per tot anni scolastici... mentre il costo sanitario è relativo quasi ed esclusivamente alla valutazione (un numero di colloqui relativamente basso rispetto a un sostegno scolastico).

i bambini che hanno una diagnosi di disturbi dell'apprendimento possono avere il sostegno... non è facile che l'abbiano, e se c'è è spesso per un monte ore ridicolo (anche 4 ore su 38 di scuola)

in merito agli educatori comunali, questi in teoria non dovrebbero fare la parte didattica ma solamente educativa. c'è una bella differenza... e invece spesso si ritrovano a fare la didattica (cosa su cui in realtà non sono nemmeno preparati) e questo perchè le ore del sostegno date a un bambino sono poche ee insufficienti.

...e inoltre dopo che ha ricevuto la certificazione, il genitore neanche sa che può combattere per avere più ore di sostegno. Ma il bello è che deve combattere, non gli è dovuto.

Non sapevo invece che i disturbi di aprendimento potessero arrivare ad avere le poche ore di sostegno...che poi, se quelle ore potessero essere tramutate in riabilitazione all'interno della scuola sarebbero sufficienti. Ma forse sto dicendo una eresia....
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 17:23




CITAZIONE (coloramente @ 3/1/2008, 17:15)
Non sapevo invece che i disturbi di aprendimento potessero arrivare ad avere le poche ore di sostegno...che poi, se quelle ore potessero essere tramutate in riabilitazione all'interno della scuola sarebbero sufficienti. Ma forse sto dicendo una eresia....

si può tentare, ma molto dipende dal dirigente scolastico, dal tipo di personale usato e... triste dirlo ma è così, da quanto i genitori rompono le scatole per averlo...
 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 23:00




Già :(

Mi piacerebbe conoscere un'esperienza dove un genitore ha avuto il 'massimo' solo perché dato dalla scuola...(sempre per merito del dirigente della scuola...) <_<
 
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limeinthecoconut
view post Posted on 5/1/2008, 17:56




salve signore,
sono approdata a paola tramite anobii (dove sono mafalda) mi auto invito in questo forum interessante dove non so come mi esprimero' ne' quanto, perche' sono un educatrice sui ragazzi disabili nelle scuole, occasionalmente in psichiatria, e mi ritengo in burn out (e a me chi mi certifica?) insomma, in breve ho chiesto un anno di aspettativa per ricominciare a studiare tutt'altro, in fuga dal campo del sociale, che credo sia comunque il mio grande amore, sofferente ma amore. sono quella che voi definite un aec, giusto? solo che sono dipendente, ovviamente sottopagata, di una cooperativa.....conosco bene di cosa parlate....magari piu' in qua intervengo.
un caro saluto
ste
 
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coloramente
view post Posted on 5/1/2008, 18:26




Benvenuta limeinthecoconut (in arte mafalda ;)), mi fa piacere che sei tra noi! Ti capisco, rispetto a burnout...e, partecipa quando vuoi, sarai sempre la benvenuta!
 
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silviats
view post Posted on 28/2/2008, 19:48




...io sono favorevole agli screening nelle scuole per quanto riuguarda i disturbi dell'apprendimento, me sembrano un ottimo modo per fare prevenzione e aiutare la diagnosi precoce che permette un miglior intervento....
...ma....

sarebbe importante che venisse fatto da persone competenti, che non solo sanno somministrare le prove ma che sanno anche come leggeròe la di là dell'etichetta in norma o sotto norma...

e poi ci vorrebbe molta più informazione/formazione sia per le insegnanti che per i genitori, che spesso si vedono appioppare ai figli etichette di cui non conoscono il significato o di cui sanno solo gli aspetti "comuni" (quanti genitori pensano ancoa che i figlio dislessico sia "ritardato"??)

a questo proposito vorrei segnalare che la regione friuli-venezia giulia ha attivato un progetto di formazione per insegnanti proprio sui disturbi dell'apprendimento...se sarà fatto davvero sarà un grande passo avanti!

vi posto il link http://www.infohandicap.org/index.php?pDat...0X2NvZF09MTM2NQ
 
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-pepita-
view post Posted on 28/2/2008, 21:23




Se le inseganti stesse riescono a fare uno screening per i disturbi dell'aprendimento va bene, ma devono essere formate come si deve. A volte so per certo che seguono corsi di una settimana appena, senza fare pratica delle varie prove mt e poi si cimentano come valutatori con somministrazioni di classe. Fanno parecchi guai.
 
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15 replies since 2/1/2008, 23:20   105 views
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