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Abortire/Non-abortire

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coloramente
view post Posted on 2/1/2008, 23:14




In questi ultimi giorni si sta parlando della questione dell'aborto...per vari motivi!

Pare che in seguito ad una ricerca si è potuto constatare che il feto, già alla 23esima settimana potrebbe sopravvivere da solo.

Ma, credo che il problema principale su questo tema riguardi il 'momento' preciso in cui si pensa che il feto sia un essere umano in pìena regola, e quindi in diritto di vivere, facendo considerare l'azione abortiva come un 'omicidio'.

Cosa ne pensate?
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 10:31





Per prima cosa, come una rondine non fa primavera, una ricerca solo mi sembra davvero un po' poco per dichiarare qualcosa. Nel senso che bisognerebbe vedere una replica (almeno una, ma più sarebbero auspicabili) dell'esperimento e vedere a cosa porta.

In secondo luogo, bisogna vedere se si vuole considerare il punto di vista scientifico, morale/etico o religioso della questione. Non sono tutti d'accordo su qual è il momento in cui nasce una nuova vita, per varie ragioni e per vari punti di vista. Quindi è davvero difficile trovare un *momento* in cui tutti sono d'accordo.

Come ultima cosa, la legge dà la possibilità di ricorrere all'aborto. Ma non è necessario farlo. Con questo intendo dire che chi è contro e non vuole, può liberamente non utilizzare questa possibilità e fare come meglio crede.
 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 15:30




LuisaMiao: "Come ultima cosa, la legge dà la possibilità di ricorrere all'aborto. Ma non è necessario farlo. Con questo intendo dire che chi è contro e non vuole, può liberamente non utilizzare questa possibilità e fare come meglio crede."

(Non c'è modo di fare a citazione? image)

Sono d'accordo, ma non tutti lo sono, c'è chi crede che una legge possa arginare un'azione che non condivide, come l'aborto.

PS- non so se ci sono altre ricerche, ma credo di si, ne ho riferita solo una perché è quella a cui si è appelato Ruini (per quel che ne so io) per chiedere l'abbassamento dell'età del feto per eseguire l'aborto.
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 16:35




CITAZIONE (coloramente @ 3/1/2008, 15:30)
LuisaMiao: "Come ultima cosa, la legge dà la possibilità di ricorrere all'aborto. Ma non è necessario farlo. Con questo intendo dire che chi è contro e non vuole, può liberamente non utilizzare questa possibilità e fare come meglio crede."

Sono d'accordo, ma non tutti lo sono, c'è chi crede che una legge possa arginare un'azione che non condivide, come l'aborto.

Non so se ho capito bene quello che vuoi dire con questa frase... Ma provo a spiegare meglio il mio pensiero intanto.

Io non so (e onestamente non mi arrogo il diritto di saperlo, visto che sono saolamente un essere umano di 27 anni e non la scienza infusa) quando inizia la vita. Ho visto però e conosicuto un bel po' di donne tra tirocinio, volontariato e vita privata... adesso come si fa a mettersi nella posizione di decidere per gli altri? La legge attuale (se poi fosse tutta applicata sarebbe davvero bello: tutta implica anche la gran parte relativa a prevenzione ed educazione) dà la possibilità a chi sceglie questa strada di seguirla, a chi non vuole di non farlo.
Se *vincesse* la parte che non vuole, cosa sarà dalla parte che vuole (e anche qui la parola vuole non è esatta, meglio forse potrebbe/vorrebbe/avrebbe bisogno) ricorrere all'aborto? Non potrebbe più farlo, o lo potrebbe fare in condizione di illegalità. Ruini può chiudere gli occhi, ma l'aborto esiste da sempre.... solo che ora, con la regolamentazione della legge, è tutelata la donna e il suo corpo. scusate se è poco

*per fare le citazioni, c'è il tasto in alto a destra di ogni mess


 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 17:11




Certo che non ci si può arrogare il diritto di scegliere per gli altri, e tantomeno giudicare, ma spesso chi aderisce ad un credo, come quello religioso, ad esempio, è convinto (senza arroganza, poiché lo dice Dio, quindi è fede) che la vita inizi dal concepimento.

Quindi, pensa che la cosa migliore da fare sia quella di impedire che l'aborto sia di così agevole accesso...

Non giudico assolutamente, ma ho una mia 'credenza' in merito anche se non sono nessuno (anche perché spesso chi è qualcuno ... bisogna vedere chi è come uomo...), e anche se poi a trovarmi in una situazione del genere realmente non saprei proprio come reagire...

Quello che mi fa riflettere, rispetto alla realtà che conosco, è che molte ragazze, pur di non 'obbligare' il proprio ragazzo a mettere il preservativo, usano la possibilità di abortire come un metodo contraccettivo, e ti assicuro che queste ragazze non sono poche, purtroppo. E, credo, che una cosa del genere, l'aborto, non vada fatta con così tanta leggerezza.
 
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LuisaMiao
view post Posted on 3/1/2008, 17:19





e appunto qui rientra il concetto di prevenzione ed educazione sessuale che però viene attualmente molto osteggiato da quella stessa parte che poi non vuole una legge così agevole per l'aborto.

Allora delle due l'una: o si lascia la possibilità di fare seria educazione sessuale (non come si fa qui in Lombardia dove come contraccettivo si nomina solamente l'astinenza), oppure permetti la possibilità di ricorrere all'aborto. E comunque, anche nella visione utopica di una possibile educazione sessuale ben fatta e di una seria prevenzione in questo campo, non si arriverà a cancellare l'aborto dalle possibilità. E questo perchè i motivi per cui si ricorre all'aborto possono essere cinque miliardi diversi e non per tutti esiste soluzione. Te l'assicuro, dopo un anno di tiricinio a fare colloqui per le IVG...

Una domanda che mi pongo da anni: la Chiesa si scaglia a ogni piè sospinto contro l'aborto. E lo posso anche capire, nella sua ottica ci sta. ma allora com'è che quando le suore nella ex jugoslavia sono stata stuprate e messe incinta, la Chiesa le ha fatte abortire? Non erano quelli figli di Dio allo stesso modo? O forse ci sono due leggi e due misure?

 
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coloramente
view post Posted on 3/1/2008, 23:05




CITAZIONE (LuisaMiao @ 3/1/2008, 17:19)
(non come si fa qui in Lombardia dove come contraccettivo si nomina solamente l'astinenza)

Mi domando se si rendono conto di quello che dicono, ma non si ricordano di loro stessi quando avevano la stessa età dei ragazzi a cui si rivolgono?! Boh!


CITAZIONE (LuisaMiao @ 3/1/2008, 17:19)
Una domanda che mi pongo da anni: la Chiesa si scaglia a ogni piè sospinto contro l'aborto. E lo posso anche capire, nella sua ottica ci sta. ma allora com'è che quando le suore nella ex jugoslavia sono stata stuprate e messe incinta, la Chiesa le ha fatte abortire? Non erano quelli figli di Dio allo stesso modo? O forse ci sono due leggi e due misure?

Che dire....che la Chiesa è fatta di uomini e quindi sbagliano anche loro....Non capisco...non capisco più: questa Chiesa dovrebbe essere così forte da non aver paura di una Legge che permette o non permette una cosa, e invece si ritrova a doversi divìfendere attacando il 'peccatore' per poi ritrovarsi Lei stessa 'Peccatrice'!
 
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LuisaMiao
view post Posted on 4/1/2008, 10:20




CITAZIONE (coloramente @ 3/1/2008, 23:05)
Che dire....che la Chiesa è fatta di uomini e quindi sbagliano anche loro....

il punto è che allora anch'io (e tutte le altre donne) dovrebbero avere il diritto e la possibilità di sbagliare, in quanto essere umani.
 
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coloramente
view post Posted on 4/1/2008, 15:01




Proprio così!
 
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*Shane*
view post Posted on 13/1/2008, 15:56




CITAZIONE (coloramente @ 2/1/2008, 23:14)
In questi ultimi giorni si sta parlando della questione dell'aborto...per vari motivi!

Pare che in seguito ad una ricerca si è potuto constatare che il feto, già alla 23esima settimana potrebbe sopravvivere da solo.

Ma, credo che il problema principale su questo tema riguardi il 'momento' preciso in cui si pensa che il feto sia un essere umano in pìena regola, e quindi in diritto di vivere, facendo considerare l'azione abortiva come un 'omicidio'.

Cosa ne pensate?

in molti casi considero l'aborto solo la punta di un enorme iceberg che riguarda la sessualità, il modo in cui viene intesa in molte parti del nostro Paese e il modo in cui la si "insegna" (o meglio, NON LA SI INSEGNA) ai ragazzi.
Se il senso di "riapriamo la discussione sulla 194" è rimettersi a discutere di quando nasca la vita, è come decidere se è nato prima l'uovo o la gallina.

Se il senso è migliorare una legge, allora si, riaprire la discussione può essere anche utile. Ma bisognerebbe ammettere che il vero "problema" sono le ragazzine che fanno sesso a 12 anni e il fatto che a volte per una neofamiglia con papà e mammà con contratto a tempo determinato e/o con larghe possibilità di cassa integrazione (lo vedo, per esempio, nell'azienda dove lavora mio padre, che lui per fortuna va in pensione a febbraio e quindi ciccia, ma stanno chiudendo stabilimenti su stabilimenti e la gente va in mezzo alla strada), avere un figlio già è un problema, farne due può essere (ahimè) catastrofico
 
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coloramente
view post Posted on 13/1/2008, 21:41




CITAZIONE (*Shane* @ 13/1/2008, 15:56)
in molti casi considero l'aborto solo la punta di un enorme iceberg che riguarda la sessualità, il modo in cui viene intesa in molte parti del nostro Paese e il modo in cui la si "insegna" (o meglio, NON LA SI INSEGNA) ai ragazzi.
Se il senso di "riapriamo la discussione sulla 194" è rimettersi a discutere di quando nasca la vita, è come decidere se è nato prima l'uovo o la gallina.

Se il senso è migliorare una legge, allora si, riaprire la discussione può essere anche utile. Ma bisognerebbe ammettere che il vero "problema" sono le ragazzine che fanno sesso a 12 anni e il fatto che a volte per una neofamiglia con papà e mammà con contratto a tempo determinato e/o con larghe possibilità di cassa integrazione (lo vedo, per esempio, nell'azienda dove lavora mio padre, che lui per fortuna va in pensione a febbraio e quindi ciccia, ma stanno chiudendo stabilimenti su stabilimenti e la gente va in mezzo alla strada), avere un figlio già è un problema, farne due può essere (ahimè) catastrofico

La punta di un enorme aiceberg...già...

non la si insegna...già...

ragazze che fanno sesso a 12 anni....già...

lavoro che non c'è...già....

Che fare, però per evitare un gesto che ha delle conseguenze tremende in chi lo compie?
 
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LuisaMiao
view post Posted on 13/1/2008, 21:52




CITAZIONE (coloramente @ 13/1/2008, 21:41)
Che fare, però per evitare un gesto che ha delle conseguenze tremende in chi lo compie?

Ma quali sono in concreto queste *conseguenze tremende*?

ecco qualche dato:
Complicazioni e postumi

Falso: "l'aborto ha conseguenze gravi per la salute fisica e psichica della donna"

Studi realizzati su diverse migliaia di donne mostrano chiaramente che il tasso di complicazioni dell'interruzione della gravidanza è minimo:

* Per gli interventi effettuati nei primi mesi della gravidanza, il rischio di complicazioni seri si situa sotto l'1%.
* Il rischio è nettamente inferiore a quello del parto, unica alternativa.
Per più dettagli, veda informazione in francese
* Nessuna prova è stata stabilita per quanto riguarda l'aumento della sterilità, tanto meno per l'aumentato rischio nelle gravidanze successive, né in rapporto a un tasso superiore di cancro del seno nelle donne che si sono sottoposte precedentemente a un'IVG.
* Non vi è neppure una maggior incidenza di disturbi psicologici nelle donne che si sono sottoposte a un'IVG. Se alcune donne possono percepire tristezza e rimorso, la maggior parte di loro provano una sensazione di sollievo dopo l'intervento. Tempo dopo, continuano a pensare che la loro decisione era fondata, anche se per alcune è stata una decisione difficile da prendere. La "sindrome post aborto" (PAS) è un'invenzione degli ambienti antiabortisti.
* Le donne che sono state costrette a mettere al mondo un bambino contro la propria volontà, come pure i bambini indesiderati, soffrono più spesso di disturbi psichici e psicosomatici, delle donne che hanno abortito o dei bambini desiderati.

A questa pagina, i link per maggiori informazioni sulla letteratura in merito: SVSSùù

Ad ogni modo io considererei anche le conseguenze di non accedere a un aborto e portare avanti una gravidanza. Non è che a quel punto avere un bambino sia solo rose&fiori o la cosa magnifica che molte donne sognano quando pensano a un figlio. Può essre anche tutt'altro.
 
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coloramente
view post Posted on 14/1/2008, 08:48




Al di là di quello che dicono le ricerche, penso che le conseguenze siano di enormi sensi di colpa che vengono portati sulle spalle per tutta la vita, con conseguenze anche per chi sta vicino alla donna che compie questo gesto, ad esempio un futuro figlio.
Rispetto a quello che io credo, penso che le varie ricerche in merito non vadano a cogliere l'essenza della cosa (non so per quale motivo).

Anche riflettere sulle conseguenze di avere un figlio non desiderato è un atto di responsabilità verso gli altri.
 
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LuisaMiao
view post Posted on 15/1/2008, 16:29




CITAZIONE
Al di là di quello che dicono le ricerche

questa, sinceramente, non l'ho capita.... cioè se facciamo un discorso di tipo scientifico se non ci rifacciamo alle ricerche, a che cosa dovremmo rifarci? anche perchè l'opinione personale ha sì valore, ma rimane confinata a un ambito specifico e al bacino delle proprie esperienze. Le ricerche vanno appunto al di là di questa specificità, hanno campioni ampi e dislocati in vari luogi e fasce di popolazione,... insomma tutto ciò che a statistica ci hanno insegnato perchè una ricerca abbia un minimo di scietificità e sia perciò considerata.

CITAZIONE
penso che le varie ricerche in merito non vadano a cogliere l'essenza della cosa (non so per quale motivo).

qual è il senso della cosa che secondo te non colgono? sono ricerche scientifiche in ambito psicologico e perciò anche il senso di colpa viene considerato e valutato. e, visto l'argomento, sono state in varie ricerche considerati anche gli aspetti del credo religioso.

per quanto riguarda la colpa, forse (e questa è sì una mia idea personale) cominceremo a sentirne meno noi donne se la si smettesse un filino di tirarcelo addosso ogni due per tre. basterebbe spostare il focus del discorso: da continuare a dire "l'aborto è brutto e cattivo (così come chi lo fa)" a "ci sono vari modi per prevenire una gravidanza non desiderata"....
 
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coloramente
view post Posted on 15/1/2008, 21:04




CITAZIONE (LuisaMiao @ 15/1/2008, 16:29)
CITAZIONE
Al di là di quello che dicono le ricerche

questa, sinceramente, non l'ho capita.... cioè se facciamo un discorso di tipo scientifico se non ci rifacciamo alle ricerche, a che cosa dovremmo rifarci? anche perchè l'opinione personale ha sì valore, ma rimane confinata a un ambito specifico e al bacino delle proprie esperienze. Le ricerche vanno appunto al di là di questa specificità, hanno campioni ampi e dislocati in vari luogi e fasce di popolazione,... insomma tutto ciò che a statistica ci hanno insegnato perchè una ricerca abbia un minimo di scietificità e sia perciò considerata.

CITAZIONE
penso che le varie ricerche in merito non vadano a cogliere l'essenza della cosa (non so per quale motivo).

qual è il senso della cosa che secondo te non colgono? sono ricerche scientifiche in ambito psicologico e perciò anche il senso di colpa viene considerato e valutato. e, visto l'argomento, sono state in varie ricerche considerati anche gli aspetti del credo religioso.

per quanto riguarda la colpa, forse (e questa è sì una mia idea personale) cominceremo a sentirne meno noi donne se la si smettesse un filino di tirarcelo addosso ogni due per tre. basterebbe spostare il focus del discorso: da continuare a dire "l'aborto è brutto e cattivo (così come chi lo fa)" a "ci sono vari modi per prevenire una gravidanza non desiderata"....

Le ricerche di questo genere vengono fatte con la somministrazione di questionari, a cui le persone posso rispondere la 'non-verità', oppure possono rispondere di non essere in un determinato modo (che so, depresse, ad esempio) perché non si risconoscono come tali.


Ovviamente spostare la questione sulla prevenzione sarebbe l'ideale...come già abbiamo detto, per tutte le situazioni a rischio.
 
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20 replies since 2/1/2008, 23:14   291 views
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