Impulsività

L'impulsività, purtroppo, viene molto spesso messa in secondo piano nel DDAI; si parla tantissimo di iperattività (molto probabilmente perché il comportamento iperattivo è quello che produce una quantità di problemi innumerevoli alle persone che gli stanno accanto) si parla abbastanza di disturbi dell'attenzione (anche se il sottotipo DDAI con soli disturbi di attenzione viene spesso non riconosciuto soprattutto nelle femmine), ma quasi mai si parla di impulsività, che secondo me è ben diversa dall'iperattività.
Seguo ormai da un anno un ragazzino con un intelligenza nella norma, non iperattivo, senza disturbi dell'attenzione ma che ha un'impulsività incedibile. Prima che tu abbia finito la domanda lui risponde (ovviamente mica sempre ci azzecca!). Quello su cui sto lavorando, insieme ad una collega logopedista molto in gamba, è la sua metacognizione, il suo autocontrollo e monitoraggio. Gli insegnanti l'hanno sempre classificato come dislessico (sebbene il neuropsichiatra avesse chiaramente scartato questa ipotesi), ma lui è impulsivo. Gli errori che fa in scrittura ad esempio, sono fatti perché non controlla...
Ora stiamo lavorando sulle sequenza logiche e temporali (8 figure) che inizialmente sbagliava perché non teneva in considerazione tutti i particolari e perché doveva fare in fretta. Assolutamente abbiamo eliminato tutti gli esercizi a tempo. Stiamo puntando anche al fatto di fargli cogliere lo stesso problema in più modi. Ad esempio: la suddivisione del regno animale: la si può fare in mille modi, non solo nel primo che ti viene in mente; ci sono invertebrati e vertebrati oppure carnivori erbivori ed onnivori e così via....
Voi avete esempi del genere?
Potremmo discuterne insieme....

C'è un libro della Erickson che parla principalmente di impulsività ma non mi piace moltissimo anche perché il ragazzino è ora il prima media e quegli esercizi non sono così accattivanti!

Sicuramente chi ha problemi di impulsività non è aiutato se gioca con quei giochini dove bisogna sparare all'impazzata comtro qualcuno o qualcosa o dove bisogna dare un sacco di botte...insomma tutti quei giochi dove più schiacci veloce l tasto e più vinci!

Se sai l’inglese ti può essere utile il sito: http://impulsivity.org
Dal sito è scaricabile, anche in italiano, la scheda di valutazione dell’impulsività (BIS - The Barratt Impulsiveness Scale)
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Barratt riteneva l’impulsività analizzabile in sottocategorie:
• Cognitiva
• Motoria
• Mancanza di pianificazione
Analizzando il grado di impulsività (si tratta sostanzialmente di un’autovalutazione) si può individuare la componente principale e quindi adottare la strategia più efficace a modificarla:
• Cognitiva  Metodologie di studio (Mappe mentali, schemi, Sistema Cort, Metacognizione, Feuerstein, ecc.)
• Motoria  Maggiore attività fisica (sport, corsa, attività all’aria aperta, ecc.)
• Mancanza di pianificazione (Metacognizione, Feuerstein, meditazione)

Ovviamente l’educazione all’autodisciplina comprende tutti i sistemi elencati in precedenza oltre a sane abitudini di vita:
• Orari regolari (mangiare, dormire, alzarsi sempre secondo ritmi – per quanto possibile – regolari)
• Una dieta equilibrata
• Attività fisica quotidiana

A volte si tende a sottovalutare l’importanza dei ritmi circadiani:

• Sonno/veglia (la carenza di sonno ed il sonno irregolare alterano l’assetto ormonale, danneggiano la memoria ed, in persone predisposte, possono innescare episodi psicotici). E’ stato recentemente dimostrato che il sonno, tra le altre funzioni, svolge quella indispensabile di “fissare” i ricordi.
• Idratazione/disidratazione (bere un bicchiere d’acqua ogni ora è una sana abitudine che evita disidratazione, soprattutto negli anziani e nei bambini che hanno minore sensibilità alla sete. Una sana idratazione è indispensabile all’integrità cellulare - soprattutto dei mitocondri, che sono le centrali energetiche del nostro organismo e assolvono altre funzioni indispensabili. Bisogna tener presente che il ruolo svolto dall’acqua non è sostituibile da parte di altri liquidi: tisane, succhi di frutta, ecc. Le bibite gasate, l’eccesso di sale, le bibite zuccherine, gli alcolici sono tutti elementi che alterano e danneggiano il metabolismo)
• Nutrizione/denutrizione (una dieta adeguata, il giusto apporto calorico diversificato in base agli indici glicemici degli alimenti e ai nutrienti indispensabili: proteine, carboidrati, lipidi più ovviamente i micronutrienti – minerali e vitamine - va, possibilmente, ripartito in 3 pasti principali e 2 spuntini per non sovraccaricare l’apparato digerente e per non rischiare il “deficit di carburazione”. I pasti abbondanti, distanziati da lunghe ore di digiuno, sono la ricetta ideale per sviluppare il diabete. L’eccesso calorico e/o lo sbilanciamento dei nutrienti sono tutti induttori di malattie dismetaboliche. La regolarità dei pasti e le quantità misurate di alimenti prevengono anche da quei disturbi psicologico-comportamentali quali l’anoressia, la bulimia, ecc).

So che può sembrare banale ribadire dati ampiamente noti, tuttavia e proprio il darli per scontati, a volte, porta ad ignorarli.